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![]() maxy Utente registrato 28/07/2008 22:20:10 |
![]() Si è fatta la raccolta firme per installare un contatore per le pilizie scale e cortili con aiuole che circondano il palazzo. Forse si è raggiunta la maggioranza, ma l'amministratore (da fuori città) ha dato l'avvio ai lavori facendo impiantare 3 fontane, senza indire riunione per delibera. Sicuramente l'acqua sarà utilizzata per annaffiare le aiuole e non potendo controllare i condomini incauti, il consumo supererà i limiti di m3 riciesti da contratto. Per ovviare a ciò, avevo proposto una maggiore quantità, ma l'idea non è stata accettata, per non avere costi più alti. La mia domanda è: nel caso dovesse arrivare la bolletta da pagare per esubero consumo acqua, posso far addebitare le spese all'amministratore che da solo ha deciso l'avvio all'impianto senza avvisare i condomini contrari, anzichè ripartire le spese fra tutti i condomini? Grazie per la risposta. |
![]() claistron Staff 10226 interventi 28/07/2008 22:44:30 | ![]() Al limite si potrebbe installare un contatore dell'acqua (50€) sulla linea per gli usi condominiali. L'amministratore non può essere imputato di alcunché, ha eseguito una deliberazione anche se incompleta. Riunitevi nuovamente e "completate" la decisione in merito. |