
leo69 Utente registrato 04/07/2008 14:17:01
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Il locatore di un immobile ad uso abitativo concesso in locazione per un anno, rinnovabile a discrezione delle parti (in realtà non è fatto alcun riferimento all'uso transitorio, ma potrebbe configurarsi un eventuale 4+4)ha dato regolare disdetta per finita locazione nei termini,scaduti a fine 2007, ma l'immobile nel frattempo è stato lasciato dal conduttore -titolare del contratto,a causa dell'interruzione della convivenza con la ex compagna, che vi convive tuttora con il loro figlio. Il conduttore - titolare del contratto ha contunuato a pagare a titolo di occupazione il canone, a contratto scaduto, e non sortendo alcun effetto l'intimazione al rilascio ,effettuata dal locatore, nei confronti dell'occupante sine titulo, quest'ultimo ha pensato di registrare nuovamente il contratto già disdettato. Nel frattempo, il conduttore-titolare del contratto da due mesi non ha più pagato e non intende più farlo per sopravvenute necessità: deve dare formale disdetta, necessaria a seguito della nuova registrazione del contratto, o deve considerare comunque risolto il contratto alla data di scadenza del preavviso di recesso del locatore(avvenuto a fine 2007)? per di più l'occupante sine titulo non intende rilasciare l'immobile: conviene mandare tutto dinanzi all'A.G. come licenza per finita locazione o sfratto per morosità, visto che la successiva esecuzione andrà a colpire il conduttore -titolare del contratto che in realtà non si trova materialmente nell'immobile e ove non risiede nemmeno più? Chiedo lumi per questa contorta vicenda, e mi scuso se la complessità dei fatti ha reso un pò troppo coroso il mio quesito. Ringrazio anticipatamente chi vorrà scambiare con me qualche idea in merito.
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