![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
Consulenza Legale on line Overlex
.
Consulenza Fiscale on line Overlex
![]() Anonimo Utente non registrato 27/03/2007 09:50:05 |
![]() Nel 1986 ho acqiusato un appartamento di edilizia convenzionale con un mutuo agevolato di 15 anni che ho terminato di pagare da qualche anno. Circa 2 anni fa dal CIMEP ho dovuto pagare circa 5.000€ per rivalutazione del terreno. Oggi mi è arrivato dal Comune di Milano una comunicazione per il riscatto del terreno da efettuarsi ento il prossimo mese di giugno. La mia domanda è questa: Dopo aver riscattato anche il terreno divento proprietario dell'immobile al 100% senza il vincolo dei 90 anni? Posso vendere l'mmobile a chiunque al prezzo commerciale o sono ancora vincolato che deve essere acquistato da persone che non superano un determinato reddito e ad un valore imposto dal comune? grazie, attendo possibilmente delle risposte Nicola ![]() |
![]() claistron Staff 10230 interventi 27/03/2007 22:44:19 | ![]() Ho indicato le norme e le disposizioni in merito. Riassumendo, il riscatto del diritto di superficie elimina il vincolo dei 90 anni (99). Il vincolo del prezzo sulla vendita dell'immobile si prescrive nell'arco del tempo indicato nella convenzione sottoscritta al momento dell'acquisto (è comunque depositata in comune), non può essere eterna, deve avere una scadenza ben precisa che può essere non legata al vincolo del diritto di superficie (di solito lo è). |
![]() Utente non registrato (0 risposte nel forum) 02/04/2007 11:55:58 | ![]() ![]() |
![]() claistron Staff 10230 interventi 02/04/2007 16:17:52 | ![]() Sarà necessario leggere la vostra "convenzione", se nella convenzione sono previsti dei vincoli, non si potrà vendere se non in base a questi, (magari con diritto di prelazione da parte del comune) Quindi un eventuale compromesso non attinente è "nullo". Per poter usufruire del riscatto del diritto di superficie, la Legge vigente (Legge n. 448/1998 cosiddetta Legge Finanziaria per il 1999) prevede il pagamento di un corrispettivo determinato dal Comune, su parere del proprio Ufficio Tecnico, in misura pari al valore di esproprio (coincidente con circa la meta’ del valore di mercato) decurtato del 40% e ulteriormente diminuito dell’importo versato per l’acquisizione dell’area rivalutato sulla base della variazione accertata dall’Istat. Insomma, la cifra è veramente bassa. Ovviamente ciascun proprietario pagherà il corrispettivo in proporzione al valore millesimale del proprio appartamento ovvero il corrispettivo attinente il fabbricato sarà diviso in parti uguali se gli alloggi sono tutti di eguali dimensioni. |