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![]() gio123bg Utente registrato 07/05/2018 13:11:27 |
![]() per poter convovare una assemblea straordinaria, dopo l'avvenuta assemblea ordinaria, ho trovato dei moduli in rete di riferimento ma vorrei sapere: 1) Il mittente deve essere un condomino che ha raccolto le firme e i millesimi? 2) Il destinatario è l'amministratore. Meglio il nome o è sufficiente lo studio? Dico questo perchè se forse si mettesse all'attenzione del nome dell'amministratore che per qualche ragione è assente da più giorni, come si considera il tempo di ricezione delle raccomandata se non ricevuta direttamente dall'amministratore? L'importante è che sia stato informato lo studio di amministrazione? 3)Entro quanti giorni verrà convocata l'assemblea, tenuto conto il giorno di ricezione della raccomandata? In attesa di un vostro supporto, ringrazio anticipatamente. |
![]() claistron Staff 10230 interventi 07/05/2018 20:26:37 | ![]() La prima fase è quella di avvertire l'amministratore affinché egli stesso convochi un'assemblea straordinaria su vostra sollecitazione; solo se l'amministratore non dovesse ottemperare, potrete "autoconvocare" un'assemblea straordinaria, spedendo a vostre spese (in un primo tempo, non avendo voi la cassa) le raccomandate a tutti i condómini e all'amministratore stesso (persona o legale rappresentante se si tratta di società, non genericamente allo studio). Il mittente può essere il condómino che ha richiesto l'assemblea raccogliendo le firme ed indicando i millesimi di ognuno. Meglio non affrettare il giorno della convocazione perchè l'art. 1136 recita chiaramente: "L'assemblea non può deliberare, se non consta che tutti gli aventi diritto sono stati regolarmente convocati.". Non conoscendo le motivazioni dell'assemblea straordinaria ti consiglio di leggere con attenzione il nuovo art. 1137 del Codice Civile. Tutte le sentenze in merito le trovi al nostro link: http://www.condomini.altervista.org |
![]() claistron Staff 10230 interventi 07/05/2018 20:26:37 | ![]() La prima fase è quella di avvertire l'amministratore affinché egli stesso convochi un'assemblea straordinaria su vostra sollecitazione; solo se l'amministratore non dovesse ottemperare, potrete "autoconvocare" un'assemblea straordinaria, spedendo a vostre spese (in un primo tempo, non avendo voi la cassa) le raccomandate a tutti i condómini e all'amministratore stesso (persona o legale rappresentante se si tratta di società, non genericamente allo studio). Il mittente può essere il condómino che ha richiesto l'assemblea raccogliendo le firme ed indicando i millesimi di ognuno. Meglio non affrettare il giorno della convocazione perchè l'art. 1136 recita chiaramente: "L'assemblea non può deliberare, se non consta che tutti gli aventi diritto sono stati regolarmente convocati.". Non conoscendo le motivazioni dell'assemblea straordinaria ti consiglio di leggere con attenzione il nuovo art. 1137 del Codice Civile. Tutte le sentenze in merito le trovi al nostro link: http://www.condomini.altervista.org |