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![]() madi Utente registrato 21/06/2017 17:46:12 |
![]() secondo il parere di un legale, un atto notarile del 1924, in cui vi era una servitù di passaggio, andrebbe riscritto alla luce dell'utilizzo della suddetta servitù negli ultimi quarant'anni. Chiedo: per l'approvazione di una ri-scrittura di un atto notarile (di regolamentazione della servitù)attraverso parti comuni di un super-condominio è necessaria: 1) l'unanimità dei condòmini (il mio parere); 2) una maggioranza "speciale rafforzata" (2/3 mill + maggiroanza degli intervenuti)facendo cadere il caso uso migliore delle cose comuni; 3) una maggioranza "ulteriormente aggravata" (4/5 millesimi e 4/5 partecipanti) facendo ricadere il caso in modifica destinazioni d'uso? Cordialità MADI |
![]() claistron Staff 10232 interventi 22/06/2017 10:40:45 | ![]() Basta anche solo la lesione del diritto di uno solo dei proprietari, per far si che una eventuale deliberazione possa essere validamente impugnata. Nel caso la procedura in oggetto volesse solo "regolamentare" in modo diverso la fruizione di beni comuni suoercondominiali, alla luce delle modifiche al Codice Civile, una deliberazione potrebbe essere assunta con la maggioranza "qualificata", senza necessità dell'unanimità dei consensi. |