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![]() luilaplume Utente registrato 27/02/2016 23:10:29 |
![]() È dal 1984 che ogni volta che partecipo ad una assemblea chiedo di staccarmi non per mettere una caldaietta ma perchè non mi serve e non serve scaldare quanto depositato. Ogni volta la mia richiesta viene boicottata ... adducendo pratiche assurde per uscirne. Con l'adozione obbligatoria delle valvole termostatiche e la contabilizzazione ho chiesto nuovamente di tenermi fuori e di eliminare il collegamento ai miei "inutili termosifoni" Niente da fare ho dovuti pagare sempre ... cambio caldaia, manutenzione, consumi ... Ho poi casualmente trovato in internet mi pare in gennaio delle slide presentate in regione dal termotecnico che ha lavorato per il nostro condominio, leggendole ho scoperto che ... è vietato scaldare i magazzini ... ed atre zone. Fatto osservare all'amministratore ... riprende la solita storia .. e mi si rimanda ad operazioni impossibili. Ora da quando ho la possibilità di chiudere le valvole termostatiche le ho chiuse non serve il riscaldamento in un magazzino ... ma vorrei uscire anche dai famigerati "consumi involontari" come fare? A chi devo portare rogito (c2 ... magazzini) bollette luce (consumo 2/4 kwh in un anno) verbale assemblea dove appaiono gli addebiti ... (a dimostrazione che il condominio non ha tolto i magazzini dal servizio che è vietato fornire) e magari il regolamento cintrattuale dove si dichiara che l'uso del cortile è riservato esclusivamente ai magazzini, laboratori, negozi .. per le operazioni di carico e scarico ..... (non può l'amministratore ignorare la presenza di magazzini che è vietato riscaldare ... io posso anche ignorarlo ... ma l'amministratore no) ... aggiungerei la mail spedita giorni fà ... con le contestazioni ... e che. mi è stata rispedita con l'invito a rivolgermi al termotecnicomper farmi spiegare ....( boh se è vietato .... basta obbedire). Devo portare il tutto in regione o ai carabinieri ..o al giudice di pace? E posso pensare ad una restituzione per il passato? in fin dei conti ho sempre richiesto di eliminare tale riscaldamento inutile ... dal 1984 ... pur non sapendo che dal 1996 è vietato. ![]() |
![]() claistron Staff 10224 interventi 28/02/2016 16:26:23 | ![]() Ora che sono stati installati i contabilizzatori e puoi chiudere il riscaldamento nel locale citato, dovrai comunque partecipare alla quota del consumo 'involontario'. Non puoi estraniarti da questo consumo specificato nella norma UNI. Se vuoi attivare un contenzioso dovrai produrre una relazione tecnica di un professionista (che sarà contestata dal professionista della controparte). Dovrai attivare preventivamente la 'mediazione obbligatoria'. |
![]() luilaplume Utente avanzato 47 interventi 29/02/2016 11:36:39 | ![]() ![]() Se non posso usufruire di un servizio di riscaldamento "perchè" vietato .... ( è prevista una sanzione fino a 2500 euro ... non sò bene se per ogni anno o una tantum ) ma che mi appartiene in percentuale dei millesimi di proprietà posso anche comprendere (pur con qualche sforzo) di dover pagare per tenere in vita l'oggetto visto che se volessi chiedere il passaggio da c2 a qualcosa di differente ecco che potrei usufruire ancora del servizio ma pagare una quota involontaria su dei consumi che non posso fare pena la sanzione questo mi sembra del tutto assurdo ..... oserei dire "ignobile" (le spese ascensore per esempio ... si pagano i consumi in base al piano mentre il recupero fiscale in caso realizzazione viene concesso in base ai millesimi di proprietà .... se lo pagano solo i proprietari del 3/4/5 piano in un palazzo di cinque piani ogni partecipante alla spesa potrà recuperare il suo 36% solo sul 20% del totale e non sul 33% che ha pagato ....almeno così era quando me ne interessai una decina di anni fà) anche sul "valore" di questa cifra ho da ridire i miei millesimi di proprietà ammontavano a 8,xx quelli vecchi del riscaldamento a 8,32 mentre quelli nuovi di un magazzino (che non và riscaldato, perchè assurdo, perchè è circondato da cantine che non vanno riscaldate .....) è schizzato a 20,44 ...... perchè di questo calore avrebbe necessità se fosse necessario riscaldarlo. Insomma in queste richieste vi è una incongruenza. Per inciso non sono il solo "gabellato" ad aver chiuso l'inutile riscaldamento centralizzato tanto che il consumo effettivo si è ridotto da 68.000 a 38.000 euro una riduzione del 45% se non sbaglio .... che la dice lunga sulla opportunità di favorire l'obbligatorietà di servizi tendenzialmente inutili L'uso degli spazi è mutato profondamente nel tempo le ore in cui questi spazi necessitano di tale servizio si sono ridotti, la gente occupa tali spazi per un tempo ridotto ma nell'arco delle 24 ore salvo malattia o eventi particolari probabilmente 4/5 ore sono più che sufficienti .... ma solo quando servono ... ed il riscaldamento di locali aperti al pubblico necessitano del riscaldamento magari per più ore concentrate in meno giorni .... ![]() |
![]() luilaplume Utente avanzato 47 interventi 29/02/2016 12:18:15 | ![]() ![]() |
![]() claistron Staff 10224 interventi 29/02/2016 15:16:10 | ![]() Per l'ascensore, mentre le spese d'uso seguono una tabella precisa, la spesa per l'installazione e la tenuta a norma devono necessariaemnte seguire il principio del 1° comma del 1123. Trovi tutti i riferimenti che ti servono al "solito" link: http://www.condomini.altervista.org/Ascensore.htm |