![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
Consulenza Legale on line Overlex
.
Consulenza Fiscale on line Overlex
![]() Tekilabumbum Utente registrato 27/09/2015 10:50:37 |
![]() Possiedo un immobile laboratorio, posto in un cortile al quale si accede dal passo carraio di un condominio del quale non faccio parte essendo proprietà indipendente e godendo appunto della servitu' di passo. Il portone di accesso del condominio deve rimanere aperto nelle ore lavorative. Infatti esiste anche una sentenza di alcuni anni fa che stabilisce l'apertura diurna al mattino dalle 7.30 fino alle 19.30 per permettere l'accesso delle auto e delle persone alla mia proprieta'. Nel mio cortile esisto altri due immobili indipendenti come il mio che godono anch'essi del diritto di servitu' di passaggio e, come me, non pagano spese condominiali e di conseguenza non partecipano alle assemblee. Paghiamo infatti una cifra simbolica al condominio di poche centinaia di euro per pulizia, illuminazione etc. Alla sera come scritto il portone viene chiuso ma, io usando il mio immobile per lavoro, non ho mai sentito l'esigenza di un citofono, poiché i clienti possono entrare nel mio stabile direttamente dal portone/passo carraio aperto, mentre gli altri due immobili adiacenti al mio, a suo tempo hanno fatto richiesta del citofono e ne sono dotati per poter accedere dopo le 19.30 quando il portone viene chiuso. Ora, avendo affittato il mio immobile a una società che ne fara' una piccola palestra sorge il problema. Loro hanno bisogno del citofono al portone principale poiché fanno corsi fino alle 22. Purtroppo l'amministratore del condominio fa ostruzione, accampando mille problemi e dicendo che deve fare un'assemblea condominiale. Conoscendo i condomini di quel palazzo, penso che non saranno favorevoli, anche perché in passato, i rapporti non sono stati proprio idilliaci tra di noi e l'amministratore in pratica fa ostruzione. Considerando che la questione citofono è di vitale importanza per i miei affittuari, che fra circa un mese, iniziano l'attivita', cosa posso fare se ci negano il citofono? Ho diritto ad averlo, anche in considerazione che gli altri, come me indipendenti, lo hanno? Posso eventualmente chiedere i danni al condominio se me lo negano? Vorrei evitare di ricorrere al legale, preferendo sempre trovare un accordo ma, i tempi cominciano a stringere e i miei affittuari sono molto preoccupati e loro avrebbero un danno consistente. Vi ringrazio immensamente per ogni risposta al riguardo. Buona giornata. Vittorio |
![]() claistron Staff 10230 interventi 27/09/2015 22:05:19 | ![]() Ora esistono dei preziosi citofoni senza fili (via radio) che permettono la comunicazione oltre i 100 metri e costano 60-70 Euro da aggiungere a fianco della pulsantiera esistente, nel caso non ci fosse la possibilità di aggiungere fili nelle canaline esistenti o la pulsantiera non fosse ampliabile. Trovi riferimenti giurisprudenziali che puoi far valere al "solito" link: http://www.condomini.altervista.org/Citofoni.htm |