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![]() madi Utente registrato 23/06/2015 16:48:13 |
![]() in un condominio (65 u.i.) il nuovo Amministratore ha ricevuto DI da parte del Comune per il pagamento di circa € 20.000,00 di consumi idrici attribuibili a solo una parte dell'intero Condominio (circa una decina di soggetti che da anni non pagavano). Nella relativa assemblea, l'Amministratore ha fatto approvare una distribuzione di eguali quote per tutti i 65 Condomini al fine di evadere la richiesta del Comune. Nel verbale, però, non vi è traccia di una dichiarazione fatta dall'Amministratore (per quanto mi dicono i Condomini che hanno sempre pagato regolarmente i consumi idrici), ossia che la cifra versata ingiustamente (circa € 350,00/cd) verrà recuperata dalle quote condominiali negli esercizi a venire. Ti sembra corretta la procedura adottata? Quali garanzie avranno i Condomini di recupero delle quote ingiustamente versate?. Cordialità e sempre grato MADI. |
![]() claistron Staff 10232 interventi 23/06/2015 21:31:45 | ![]() Sai che il Codice prevede(rebbe) che può essere consegnata al creditore la lista dei morosi affinché lo stesso tenti di riscuotere direttamente da loro quanto dovuto, senza aggredire i condómini in regola; purtroppo ciò è inficiato quando si tratta di avere a che fare con un ente pubblico. La procedura adottata dall'amministratore, l'istituzione di un fondo cassa temporaneo, appare la soluzione più idonea a risolvere il problema. http://condomini.altervista.org/FondoCassa.htm |