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![]() Anonimo Utente non registrato 30/03/2006 15:26:36 |
![]() In data 23/01/06 ho firmato presso un'agenzia immobiliare una proposta d’acquisto per un appartamento, con data di scadenza per il rogito entro e non oltre il 22/05/06. Il compromesso citava che l'acconto versato all'agenzia intestato al venditore sarebbe divenuto al momento dell'accettazione da parte dello stesso Caparra confirmatoria. Nel compromesso era anche citato che il venditore confermava all'agenzia che l'immobile era libero da qualsiasi impedimento e che il trasferimento di proprietà doveva avvenire solo se l'immobile era libero da tutto e da tutti. Il mio Notaio nella preparazione degli atti per il rogito ha evidenziato che a nome del venditore esiste un'ipoteca legale sull'immobile in questione redatta in data 21/09/05. La parte restatane dell’importo pattuito doveva essere saldato con un mutuo che chiaramente non riuscirò ad avere perché la relazione ventennale che il Notaio deve preparare non è idonea. Domande: 1) Che mi consigliate di fare ? 2) Se il venditore estinguerà e/o cancellerà l'ipoteca pochi giorni prima della scadenza (22/05/06) quanto tempo avrò per stipulare il rogito? 3) Come mi posso cautelare ? Sicuro di un Vostro riscontro colgo l'occasione per porgere distinti saluti. Arrigo |
![]() claistron Staff 10245 interventi 30/03/2006 18:45:16 | ![]() Il contratto stipulato tra le parti può essere revocato per giusta causa in seguito alla dichiarazione infedele o perlomeno alla omessa comunicazione relativa ad un fatto determinante. Nel caso l'attuale proprietario non liberi l'unità immobiliare dal vincolo ipotecario puoi chiedere la risoluzione del contratto con rimborso immediato della somma anticipata. Le lungaggini dovute a questa situazione non possono essere a te imputate. Insomma il venditore vuole estinguere l' ipoteca con i soldi che riveve dalla vendita; tu non puoi corrispondere il corrispettivo pattuito a causa del vincolo ipotecario esistente che non ti permette di stipulare un tuo mutuo. L'origine del problema è comunque addebitabile al venditore, parlatene con la banca interessata per trovare la migliore soluzione. Se non si risolvesse a tuo favore, potrai chiedere la restituzione della cifra versata e in caso di lungaggini far emettere immediatamente un decreto ingiuntivo. Staff |
![]() Utente non registrato (0 risposte nel forum) 31/03/2006 11:10:16 | ![]() |