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![]() adalessa Utente registrato 30/03/2011 14:32:51 |
![]() Sto completando i lavori di ristrutturazione edilizia di una unita' immobiliare già dotata di impianto a gas metano e relativo misuratore installato all'esterno, in aderenza del muro perimetrale dell'edificio. La ristrutturazione prevede l'installazione di un isolamento a cappotto su l'intera superficie esterna dell'abitazione. Il misuratore del gas e relativa tubazione impediscono la corretta posa dell'isolamento a cappotto nel tratto di muro da loro occupato. Ho chiesto lo spostamento del misuratore. Il tecnico incaricato al sopralluogo mi informa che il lavoro prevede un piccolo scavo su suolo comunale per intercettare il tubo nel punto di ingresso nella proprietà privata, il taglio del tubo e l'inserimento di nuovi gomiti e tubo per e la creazione di un nuovo montante che poterà il gas ad un nuovo misuratore installato sulla recinzione della proprietà. A seguito del sopralluogo, la ditta fornitrice mi presenta il preventivo di spesa, nel quale verifico che mi viene addebitato il costo per un diverso lavoro da quello concordato col tecnico che ha effettuato il sopralluogo. Ovvero, i costi per lo scavo e l'allaccio al tubo principale che passa in centro strada. Questo cambiamento di strategia e' dovuta dal fatto che la ditta fornitrice ritiene necessario la sostituzione del tubo che collega l'attuale misuratore con il tubo principale in centro strada ed installarne uno con diametro maggiore. Il lavoro risulterebbe nell'equivalente di in un nuovo allaccio. Mi chiedo perché io debba pagare per questo "nuovo allacciamento" o comunque per interventi oltre misura sulla infrastruttura del gestore dal momento che l'attuale tubo già mi garantisce la fornitura di gas necessaria all'abitazione. Ci sono norme che mi possono aiutare? Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto. |
![]() claistron Staff 10245 interventi 30/03/2011 21:21:55 | ![]() Per contestare quanto da loro prodotto, dovresti far fare tu stesso una perizia da un professionista di fiducia e contestare il lavoro in oggetto. Se doveste arrivare fino davanti ad un giudice, tu pensi che questi presterebbe più attenzione ad un professionista o alle tue lamentele finanziarie? Se ritieni comunque di essere in grado di provare che il lavoro in oggetto non è di tua competenza, ti consiglio di rivolgerti ad un'associazione consumatori, hanno avvocati esperti proprio in questo genere di controversie. |
![]() adalessa Utente semplice 1 interventi 01/04/2011 10:42:35 | ![]() Nel frattempo mi chiedo se potete aiutarmi ad interpretare un passaggio del mio contratto stupulato col venditore di gas. Per scrupolo sono andato a recuperare la copia del contratto dove trovo due punti su cui vorrei un vostro cortese parere. Nel seguente punto si dice che tutto ciò che c'e' a monte del contatore lo può toccare solo il distributore... corretto? "Le parti si danno e rendono reciprocamente atto che tutte le opere relative all'impianto Esterno di allacciamento ed al gruppo di misura, con i relativi accessori, sono a carico del Distributore" Qui di seguito invece si dice che i costi per la realizzazione (nuovo allaccio) o la messa a norma di tutto ciò che c'e' prima del contatore e' a carico mio???? Interpreto bene??? "La vendita di gas naturale e' subordinata: - all'impegno del Cliente di corrispondere al Venditore ogni spesa, onere e/o costo, sostenuto direttamente dal Venditore e/o da altro soggetto da lui direttamente incaricato, per la realizzazione e/o l'adeguamento del Punto di Riconsegna in conformità alla normativa vigente, nonché per qualsiasi attività effettuata sullo stesso ad opera del Distributore e riaddebitabile al Venditore secondo quanto previsto dalla normativa vigente" Se così fosse mi pare molto scorretto! Grazie in anticipo per l'aiuto. Cordiali salti. |
![]() claistron Staff 10245 interventi 01/04/2011 14:58:24 | ![]() Ecco che inseriscono un articolo a loro "sfavore" e subito dopo uno contrario. Sarà quindi indispensabile affidarsi ad un'associazione consumatori. |
![]() EdoardoR Utente semplice 1 interventi 21/09/2018 09:39:09 | ![]() Il distributore di gas deve rinnovare la rete sino al punto di conusmo finale. Ha deciso di mettere il contatore nuovo, quello visibile all'esterno della proprietà, su un muro della proprietà il quale, se sezionato - come previsto dal tecnico della ditta distributrice - perderebbe consistenza e potrebbe facilmente crollare. Difatti il muro che dovrebbe venire tagliato, contiene il suolo del giardino che si eleva sino a due metri sopra il piano stradale. Il muro ha il ruolo effettivo di contenimento del terreno e non di semplice demarcazione/protezione da invasioni umane/animali. Inoltre nella strada pubblica sulla quale il muro si affaccia, a distanza di circa un metro, un metro e mezzo dalla base del muro, è stata scavata una trincea per la sistemazione della nuova rete fognaria la quale ha causato l'indebolimento della consistenza del suolo che a sua volta ha leggermente ceduto alla spinta del terrapieno dietro il muro causandone una inclinazione della facciata verso l'esterno. L'ultima vostra risposta a questo argomento è stata "Sarà quindi indispensabile affidarsi ad un'associazione consumatori." Chiedo semplicemente conferma se questo è anche il caso mio. Grazie sentitamente per una vostra risposta. Edoardo |